Una Via Crucis per invocare la fine della guerra e il dono della riconciliazione e della pace. Questa mattina gli alunni delle scuole cristiane di Gerusalemme hanno partecipato ad una Via Crucis lungo la Via Dolorosa della Città Santa promossa dalla Custodia di Terra Santa. “Un evento importante e significativo – ha detto al termine il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton – abbiamo calpestato le pietre che Gesù ha calpestato 2000 anni fa mentre portava la croce e saliva verso il Calvario. Nel dare la vita per noi Gesù ha sperimentato la sofferenza più grande, ha sentito tutta la sofferenza dell’umanità, anche la sofferenza che sentiamo noi oggi, anche la sofferenza dei bambini di Gaza, di Palestina e di Israele e di tantissimi altri paesi del mondo”. Nel suo saluto padre Patton ha ricordato agli studenti che “nel dare la vita per noi Gesù ha manifestato l’amore più grande, l’amore di chi non cerca vendetta, l’amore di chi offre il proprio perdono a chi lo condanna, a chi lo deride, lo schiaffeggia e gli sputa addosso; a chi gli carica la croce sulle spalle, a chi lo inchioda sulla croce e lo uccide. Gesù è morto sulla croce e ha dato la sua vita con un infinito amore, per demolire il muro dell’inimicizia che separa i popoli e le persone e per donarci la possibilità di essere in pace con Dio e tra di noi”. Da qui l’invito a “essere discepoli di Gesù e seguire le sue orme. Per questo domandiamo a lui la grazia di tenere sempre il cuore libero dall’odio e dal desiderio di vendetta contro chi ci fa il male. Chiediamo la grazia che tutti i muri fatti di inimicizia e di odio vengano demoliti e si costruiscano ponti di riconciliazione tra le persone, tra i popoli, tra i credenti di tutte le religioni. Chiediamo a Gesù di aiutare oggi noi a costruire questo ponte di pace anche attraverso il nostro impegno per la pace e la riconciliazione in Terra Santa e nel mondo intero”.