Migranti: Refugees Welcome Italia, “a un anno dal naufragio di Cutro nulla è cambiato e nel Mediterraneo si continua a morire”

“Non dimenticatevi di noi, non dimenticatevi di chi è ancora in mare. Non lasciateci soli e alzate la vostra voce”. “È passato un anno dalla strage di Cutro, il naufragio al largo delle coste calabresi in cui più di novanta persone persero la vita: le parole dei superstiti riecheggiano ancora in noi come monito. Da allora, purtroppo, nulla è cambiato. Nel Mediterraneo si continua morire – già 100 le vittime da inizio anno – per una precisa volontà politica che, a livello nazionale ed europeo, si traduce, da anni, in una serie di provvedimenti finalizzati a impedire alle persone in cerca di protezione o di una vita migliore di entrare in Europa in modo sicuro e legale, a esternalizzare il controllo delle frontiere e a criminalizzare la solidarietà e il soccorso in mare”. A denunciarlo è Refugees Welcome Italia.
“Le politiche di chiusura e deterrenza hanno ampiamente dimostrato di essere fallimentari e di favorire il traffico e la tratta di esseri umani, rendendo più lunghi e pericolosi i viaggi per arrivare in Europa. Nonostante questo, a livello istituzionale la direzione seguita rimane la stessa. Solo una settimana fa la Commissione Libe del Parlamento europeo ha approvato il pacchetto completo del nuovo Patto migrazione e asilo che verrà votato in via definitiva ad aprile. Il documento, che ridefinisce la legislazione europea in materia, rischia di compromettere seriamente l’esercizio del diritto di asilo e di causare ancora più sofferenza a chi cerca protezione in Europa. Oltre a istituzionalizzare l’uso generalizzato della procedura accelerata e della detenzione per richiedenti asilo, il patto non prevede nulla in materia di soccorso e di passaggi sicuri”, prosegue Refugees Welcome Italia.
“Non ci stancheremo mai di ripeterlo. Finché non saranno incrementate vie di accesso legali e sicure e si ostacoleranno i salvataggi, le persone continueranno ad affidarsi a pericolosi trafficanti e nel Mediterraneo si continuerà a morire. Questo è inaccettabile. Serve un cambio di passo nelle politiche europee che rimetta al centro le persone e i lori diritti, e il Patto Migrazione e Asilo, che sarà approvato ad aprile, va in direzione contraria”, afferma Fabiana Musicco, direttrice di Refugees Welcome Italia.
“Continuiamo ad alzare la nostra voce e a chiedere al governo italiano e all’Unione europea – precisa Refugees Welcome Italia – di creare una missione europea di soccorso e salvataggio in mare; ampliare i corridoi umanitari, estendendoli a tutte le zone di crisi, per permettere alle persone che hanno bisogno di protezione di arrivare in Europa in sicurezza; incrementare le vie di ingresso legali come visti per lavoro, studio, semplificare i ricongiungimenti familiari e ampliare la platea di chi può accedervi”. Refugees Welcome Italia: “La migrazione è un fenomeno strutturale delle società contemporanee che non può essere bloccato ma deve essere gestito garantendo accoglienza, protezione e tutela dei diritti umani per ogni essere umano”.

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