“I numeri in crescita dei pellegrini che a piedi o in bici raggiungono, principalmente per motivi religiosi, ma non solo, la Basilica e la cripta di san Francesco in Assisi, mi sembra siano una risposta a un’esigenza di profondità e di autenticità, nel contatto con la natura, nel confronto e nella condivisione semplice con i compagni di viaggio, nella rinuncia ai comfort e ai vantaggi del turismo tradizionale. Ed è molto significativo che sia un fenomeno che riguarda un po’ tutte le fasce d’età”. Lo ha detto fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento, in occasione della presentazione, stamattina ad Assisi, delle statistiche per il 2023 della Statio Peregrinorum, il servizio della basilica di San Francesco che accoglie i pellegrini, rilascia l’attestato dell’avvenuto pellegrinaggio (Testimonium) e classifica i dati per elaborare le statistiche del turismo lento e sostenibile verso la tomba del Santo.
“Forse abbiamo bisogno di occasioni come questa per fermarci a riflettere sul significato di questi numeri, dietro ai quali ci sono persone, storie, sogni e bisogni, per poter comprendere meglio il mondo in cui viviamo e servire nell’accoglienza questi fratelli e sorelle così come san Francesco e la Chiesa ci chiedono”, ha aggiunto.
Davide Rondoni ha annunciato un studio da lui avviato in quanto presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni degli 800 anni dalla morte di San Francesco per valutare la possibilità di creare un ente unico in grado di gestire i diversi itinerari e cammini.
“Se non costituiamo questo comitato per l’osservazione e il mantenimento dei cammini francescani – ha sottolineato – rischiamo che la tutela dei cammini vada persa”.
Fra Jorge Fernandez, prima di presentare i dati, ha richiamato l’attenzione sull’emendamento alla legge 28, inserito all’interno del bilancio di previsione 2024 della Regione Umbria, auspicando un ripensamento.
“Da poco – ha dichiarato – è uscito un emendamento che permette ai veicoli a motore di andare sui sentieri: non vorremmo che questi sentieri percorsi dall’Uomo Stimmatizzato diventino battuti da cacciatori e da veicoli a motore. Auspichiamo che si possa fare un passo indietro”.
Alla fine dell’evento l’Associazione Cammini di Francesco del Casentino, nella persona di Olga Fiorini, segretaria, ha donato alla Statio Peregrinorum una croce in ferro battuto intitolata “Crocifissione” dell’artista Fiorello Del Santo del 2005.