“Un programma laico, che racconta a tutti un avvenimento che è per tutti e per ciascuno”. Così Stefano Ziantoni, responsabile di Rai Vaticano, ha definito il programma “Giubileo 2024. Giubileo di speranza”, la cui prima puntata, “Davanti alla Porta Santa”- in onda domenica 25 febbraio alle 24.45 e su Rai Play e Rai Italia – è stata presentata oggi nella sede Rai di Viale Mazzini. “Per la Rai si tratta di un’impresa storica”, ha detto Ziantoni, che è anche il conduttore del programma: “Non era mai stato girato un programma intero davanti alla Porta Santa della basilica di San Piero, impresa resa possibile dalla collaborazione con il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede”. La trasmissione Rai, che da appuntamento mensile diventa settimanale e viene registrata nel nuovo studio realizzato appositamente per il Giubileo a Borgo Sant’Angelo, “è un racconto per avvicinarsi al Giubileo attraverso testimonianze e storie nazionali e internazionali, raccolte non solo in Italia ma in giro per il mondo”, ha spiegato Ziantoni: “Una finestra sul mondo che, grazie alla collaborazione con i nostri ambasciatori, ci permetterà di vedere come gli italiani sparsi nei vari Paesi si stanno organizzando per vivere il Giubileo”. In questo che Papa Francesco ha indetto come Anno della Preghiera, ha concluso il responsabile di Rai Vaticano, “andremo inoltre a vedere come si prega nei santuari, nei conventi di clausura, nelle carceri. Vedremo come pregano i giovani e ci interrogheremo su come la televisione deve raccontare il Giubileo”.