“L’approvazione all’unanimità dell’emendamento che permetterà agli studenti fuori sede di votare lontano dal luogo di residenza già alle prossime Europee è una vera, piccola rivoluzione”. Lo afferma Federico Anghelé, direttore di The Good Lobby Italia, impegnata da anni a chiedere al Governo il diritto di voto ai fuori sede. “Viene così finalmente esteso un diritto, quello al voto, finora negato a tantissimi italiani, soprattutto giovani. Ed è stato riconosciuto l’impegno della società civile che da anni si batte per allargare la partecipazione elettorale”, aggiunge, avvertendo: “L’approvazione dell’emendamento alla Camera è solo un primo passo: si continui a lavorare affinché non solo 600.000 studenti bensì gli oltre 4 milioni di lavoratori fuori sede abbiano il diritto di votare alle prossime elezioni direttamente dal luogo di domicilio, come avviene nel resto d’Europa. E, affinché questa prima sperimentazione dia davvero i suoi frutti, è necessario informare fin da subito e capillarmente tutti gli aventi diritto, in modo da permetter loro di registrarsi in tempo e approfittare di questo nuovo diritto”.