Quest’anno la commemorazione del beato Josef Mayr-Nusser è rivolta in particolare ai giovani con un messaggio chiaro: il coraggio e la coscienza sono valori senza tempo che possono servire da modello per ogni generazione. Lo sottolinea la diocesi di Bolzano-Bressanone annunciando che sabato 24 febbraio, 79° anniversario della morte di Mayr-Nusser, nel bunker di via Fago a Bolzano ci sarà una gara nel classico formato del poetry slam, con nove giovani della scuola superiore che presenteranno davanti a una giuria e al pubblico i testi composti dagli stessi studenti. Sei di loro sono altoatesini, tre arrivano da Erlangen, gemellata con Bolzano: nella stazione di Erlangen Mayr Nusser si spense dentro un vagone mentre veniva trasferito al campo di concentramento di Dachau.
Alle 15, prima del poetry slam, vi sarà la possibilità di visitare il bunker di via Fago con una guida in italiano e in tedesco. Il poetry slam avrà inizio alle 16, presenti anche il vescovo Ivo Muser e il presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher. L’ingresso per il pubblico è previsto dalle 15.30 con l’opportunità di vedere anche una mostra sul beato.
Il bunker di via Fago, viene ricordato nella nota, è un luogo altamente simbolico: fu costruito dalla Wehrmacht durante la guerra e portare nel bunker la testimonianza del coraggio civile di Josef Mayr-Nusser significa ribadire la necessità della resistenza contro ogni forma di ingiustizia e di sfruttamento delle persone.
Il poetry slam rientra nelle iniziative promosse dalla piattaforma “Giorno della Memoria Josef Mayr-Nusser”, che raccoglie varie associazioni impegnate a celebrare ogni anno la Giornata della memoria del beato bolzanino tra cui youngCaritas, Pastorale giovanile, Südtirols Katholische Jugend, Azione Cattolica, parrocchia del duomo di Bolzano, Katholisches Forum, Consulta delle aggregazioni laicali, Ufficio diocesano matrimonio e famiglia e Ufficio pastorale diocesano.