Il Museo diocesano tridentino ha concluso con successo il progetto di riordino del fondo archivistico di Kurt Rathe (1886-1952), dedicato all’iconografia del Concilio di Trento. In collaborazione con l’Archivio diocesano tridentino e con il sostegno di Fondazione Caritro – Cassa di risparmio di Trento e Rovereto, nell’ambito del “Bando archivi 2022”, il progetto ha permesso la tutela e la valorizzazione di questo prezioso patrimonio.
Il fondo Rathe, raccolto dallo storico dell’arte austriaco, conserva documenti fondamentali legati allo studio sull’iconografia del Concilio di Trento, sviluppato su incarico del Comitato per il IV centenario del sinodo. Il materiale, trasferito a Trento dopo la morte di Rathe, comprende appunti, corrispondenza e fotografie relative al Concilio e alle personalità coinvolte. Il progetto di riordino ha rispettato l’organizzazione originale di Rathe, suddividendo i documenti in fascicoli e schede per categorie e personalità, mantenendo l’ordine alfabetico e separando le fotografie in base al soggetto. L’inventario è ora disponibile per la consultazione online attraverso il sistema Ast – Archivi storici del Trentino.
Il fondo Rathe riveste un’importanza cruciale per la storia della Chiesa cattolica e della città di Trento, offrendo nuovi spunti di riflessione sull’evento conciliare e la sua influenza storica, politica, culturale e artistica. La digitalizzazione dell’archivio agevola l’accesso e la fruizione del materiale, favorendo anche la creazione di percorsi didattici per scuole e pubblico adulto.
Il progetto ha visto la collaborazione di diverse figure professionali, tra cui Domizio Cattoi e Katia Pizzini, coordinatori del progetto, e Novella Forner, Luciano Defrancesco e Sara Retrosi, responsabili del riordino e della schedatura. Il supporto tecnico-scientifico dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Cei ha contribuito al successo dell’iniziativa.