“Le diaspore africane sono sempre state impegnate attivamente nell’educazione, la formazione professionale e l’istruzione nei loro Paesi d’origine. Oggi il contributo delle Diaspore, in termini di capitale umano, expertise e reti di relazioni, è fondamentale per rafforzare i sistemi educativi africani, promuovere l’innovazione e colmare il divario di competenze. Questo impegno delle Diaspore si traduce in innumerevoli iniziative a sostegno di scuole e università, borse di studio, condivisione di conoscenze e scambi culturali. L’empowerment delle Diaspore è chiave per costruire un futuro migliore per l’Africa basato sull’istruzione di qualità e sulla crescita economica inclusiva”. Lo afferma Mani Ndongbou Bertrand Honore, presidente del Cidci, il Coordinamento italiano delle Diaspore per la cooperazione internazionale, in occasione dell’evento che sarà promosso domani a Roma su “Educazione, emergenza comune”. A promuovere l’appuntamento è la Global Partnership for Education (Gpe), nell’ambito del Civil 7, in collaborazione con il Coordinamento italiano Diaspore per la cooperazione, Avsi, Save the Children, Global Campaign for Education, Global Compact on education e Comunità di Sant’Egidio.
“Non è un tema per gli addetti della cooperazione allo sviluppo o dei fondi globali di investimento. L’educazione c’entra con lo sviluppo di noi tutti, con le questioni più dibattute e divisive oggi, dalla crisi climatica alle migrazioni, dall’instabilità economica alle guerre sempre più vicine – afferma Giampaolo Silvestri, segretario generale di Fondazione Avsi –. Sostenere l’educazione in Africa significa investire in sviluppo. Dobbiamo mettere in campo, insieme, energia, creatività, fondi e partnership per un’educazione intesa come quella relazione che permette alla persona di scoprire il suo valore unico e irripetibile, di divenire consapevole della propria dignità irriducibile, quindi capace di prendere in mano la sua vita da protagonista e di elaborare un progetto di riuscita di sé e di sviluppo autentico della sua comunità”.