Tumori: Cipomo, al via la nuova Scuola italiana di “Humanities in oncology”. Presentazione il 28 febbraio in Vaticano

Verrà presentata il 28 febbraio in Vaticano (Collegio Teutonico – Via della Sagrestia 17) la Scuola italiana di “Humanities in oncology” promossa dal Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri). “Molti programmi di Medical Humanities e Communication Training sono stati sviluppati negli ultimi 10-15 anni nel mondo, a partire dal Centre for the Humanities and Health del King’s College di Londra – si legge in un comunicato -. In campo oncologico centri come il Memorial Sloan Kettering di NY o società scientifiche come la European Society for Medical Oncology offrono percorsi formativi sulla comunicazione e le medical humanities. Si tratta ormai di una vera e propria branca della medicina, che può fare la differenza nella vita di un paziente con il tumore, migliorandola proprio negli aspetti che la malattia compromette maggiormente, sia quelli psichici che quelli di adesione e successo nelle cure”. Del resto, oltre alle competenze scientifiche, un buon medico dovrebbe avere anche disponibilità all’ascolto, capacità di comprendere il punto di vista soggettivo del paziente e di co-costruire un percorso  rispettoso dei suoi bisogni e della sua unicità, capacità di co-costruire delle modalità condivise di lavoro con i propri colleghi. Su queste basi nasce la Scuola del Cipomo, un unicum in Italia nel voler coniugare queste linee formative.
Alla conferenza stampa di presentazione interverranno mons. Vincenzo Paglia, presidente Pontificia Accademia per la Vita; Luisa Fioretto, presidente Cipomo; Alberto Scanni, presidente emerito Cipomo; Luigi Cavanna, past president Cipomo – tutti e tre soci fondatori della Scuola – e mons. Renzo Pegoraro, cancelliere Pontificia Accademia per la Vita.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori