Incanto e ispirazione, le chiavi per l’educazione. “Siamo contenti di poter offrire anche quest’anno una finestra di formazione durante il periodo estivo: il tema del Campus di Ravenna è la pedagogia d’ambiente, perché l’ambiente educa e ispira”. Così la presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich, in una nota per il lancio della sesta edizione del Campus estivo Fidae che per il terzo anno consecutivo si svolgerà nella città di Ravenna, dal 21 al 27 luglio.
“Oggi dobbiamo essere pronti al cambiamento, è un’epoca complessa in cui crisi pandemica, economica e sociale e poi due guerre così vicine a noi hanno destabilizzato la società, partendo proprio dai giovani. Per questo motivo stiamo portando avanti, proprio dai mesi del lockdown, un percorso di formazione settimanale che non si è mai fermato e che continua anche nel periodo estivo con il nostro campus”.
L’offerta formativa del Campus si suddivide in tre percorsi: scuola in cambiamento; segreteria didattica e amministrativa; coordinatori didattici ed è rivolta a gestori, coordinatori didattici, docenti e segretari.
L’apertura del Campus, domenica 21 luglio, sarà dedicata al tema centrale su cui si discuterà tutta la settimana: “Diventare attori del cambiamento” con l’intervento di Luca Solesin, Project Manager di Ashoka, della presidente nazionale della Fidae Kaladich e di Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’Università della Cei che ha dato il suo patrocinio a tutto l’evento.
Tantissimi i relatori che interverranno nei panel, tra cui Patrizia Ruggero, Emanuele Montemarano, Andrea Maricelli, Cristian Bortolotto, Maria Pia Vallo, Marco Conte, Emilia Andriella, Franco Civelli, Jessica Stella, Lucia Cozzolino, Antimo Cerreto, Sergio Destito, Novella Caterina. Oltre alla presidente nazionale, coordineranno i lavori la vice presidente nazionale, sr. Paola Murru, e il responsabile dello sportello “Pronto Fidae”, Giuseppe Maffeo.
Progettazione dell’Erasmus+, adempimenti della parità, management scolastico ma anche Scienza della felicità e intelligenza emotiva, “La scuola mai vista. La didattica digitale” applicata al metodo “Io posso” sono solo alcuni dei temi che verranno sviluppati nel corso della settimana.
Oltre ai percorsi formativi previsti, il campus offre anche la possibilità di approfondire tematiche specifiche con i relatori e gli esperti che saranno a disposizione dei partecipanti in momenti serali, per consulenze personalizzate o di gruppo.
“Oltre alla necessità di rimanere aggiornati in quest’epoca dove l’Intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente i modelli di creazione dei contenuti – ha concluso Kaladich – c’è l’esigenza, forse più importante, di fare rete, di condividere le buone pratiche e tutto ciò che di buono sperimentiamo nel corso dell’anno scolastico, in modo che si possa davvero costruire un villaggio globale dell’educazione dove tutti possano fare la propria parte, dando ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze le stesse possibilità di crescere, maturare e diventare cittadini del nostro futuro”.