Paolo Massari, fra Juri Leoni, Arcangela Miceli, mons. Philippe Bordeyne, Mark Kostabi e Valentino Maltese, Luisa Borini, Stella Falchi e Gabriele Abis, Francesco Salvi, Pubble, padre Antonio Loffredo, padre Jan Guaita. Sono questi i vincitori – rispettivamente per le categorie letteratura, storia, filosofia, teologia, arte, teatro, cinema, musica, comunicazione, economia e pace – dell’edizione 2024 del “Premio San Valentino”, il riconoscimento promosso dall’Istituto di Studi Teologici e storico-sociali di Terni in collaborazione con diocesi di Terni-Narni-Amelia, Caritas diocesana, Confapi e impresa sociale San Martino, destinato a opere e personaggi che abbiano valorizzato la figura del santo dell’Amore e i valori di cui è portavoce. Ad assegnare i premi, insieme alle istituzioni che promuovono il premio, anche l’Accademia di San Valentino, di cui fanno parte anche tutti coloro che hanno ricevuto il riconoscimento.
I vincitori, i cui nomi sono stati annunciati, come da tradizione, il 14 febbraio dal direttore dell’Istess, Arnaldo Casali, in apertura della terza edizione del “Valentine Fest”, riceveranno il riconoscimento al Cenacolo San Marco di Terni sabato 6 aprile da mons. Francesco Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia, successore di san Valentino e presidente dell’Istess.