“L’incontro con Papa Francesco è per la nostra associazione sempre un’occasione di rinnovato incoraggiamento. Vogliamo come guide e scout testimoniare quanto una vita buona e piena come quella proposta dal Vangelo, sia vera e praticabile nella quotidianità della nostra vita, attraverso il servizio e l’educazione delle nuove generazioni. Essere ricevuti per le celebrazioni del 50esimo ha significato mettersi ancora a servizio della nostra Chiesa, per progettare il futuro lasciandoci interrogare dai nostri giovani e confidando nel cammino sinodale che ci permette di lavorare in sinergia per il bene comune”. Lo affermano i vertici dell’Agesci, ricevuti oggi in udienza da Papa Francesco in occasione del 50° anniversario dalla nascita dell’Associazione Guide e Scouts cattolici italiani. Ad incontrare il Santo Padre sono stati Daniela Ferrara e Fabrizio Marano, capo guida e capo scout d’Italia, Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale, don Andrea Turchini, neo-assistente ecclesiastico generale, e padre Roberto del Riccio che è stato assistente generale dell’Associazione fino allo scorso gennaio.
“Oggi più che mai – proseguono i vertici dell’Agesci – ci sentiamo di dover rinnovare il nostro impegno per accompagnare i bambini, i ragazzi e i giovani ad essere cambiamento fattivo verso una nuova umanità, per essere buoni cittadini e buoni cristiani. Pace, Creato, inclusione, cittadinanza, essere Chiesa, comunità, strada, servizio: le parole che abbiamo nello zaino, che rappresentano il nostro essere e che sono patrimonio per i prossimi 50 anni che si aprono davanti al nostro cammino”.