Il regime nicaraguense di Daniel Ortega e Rosario Murillo ha vietato anche quest’anno alle istituzioni cattoliche di promuovere la Via Crucis nelle strade del Paese, in occasione della Quaresima. I divieti sarebbero almeno quattrocento, secondo quanto ha denunciato alla stampa indipendente l’avvocata e attivista Martha Molina, la quale ha aggiunto che, secondo le sue informazioni, in alcune diocesi è stato concesso un permesso “a metà”, mentre in altri casi il divieto è generalizzato.
Nel frattempo, il ministero degli Interni ha ordinato la chiusura di altre dieci organizzazioni no-profit, tra cui l’Associazione scout del Nicaragua, il Rotary club di León e quattro ong religiose.
Otto delle dieci ong elencate hanno visto annullato il loro status giuridico per l’accusa di aver violato le leggi che ne regolano il funzionamento. Le altre due hanno optato per la chiusura volontaria, un meccanismo utilizzato da alcune organizzazioni per evitare la confisca che comporta la revoca dello status giuridico. Tra le fila degli scout sono passati personaggi che hanno acquisito notorietà nazionale, tra cui lo stesso Daniel Ortega. Fino al 2017, quando il Movimento scout del Nicaragua ha celebrato i 100 anni di esistenza, Ortega era presidente onorario.