Arriva a Sulmona la Croce della Pace dei Giovani, un’iniziativa nata per volontà della Pastorale Giovanile Abruzzese-Molisana che sta attraversando tutta la Regione Ecclesiastica e che resterà nella diocesi di Sulmona-Valva dal 18 febbraio al 3 marzo, promuovendo diversi incontri e momenti di preghiera nelle diverse realtà parrocchiali, primo fra tutti lo spettacolo “Ama e cambia il mondo” che si terrà domenica 18 febbraio, alle ore 21, presso l’auditorium del Centro Pastorale Diocesano. “Siamo felici di poter ospitare per due settimane la Croce della Pace dei Giovani”, afferma mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva e delegato Ceam della Pastorale Giovanile, “c’è bisogno di sensibilizzare i giovani alla pace per ripartire dalle relazioni in famiglia, tra gli amici, a scuola”. “L’idea della Croce della Pace dei Giovani”, spiega mons. Fusco, “nasce in seguito ad un incontro tenutosi a Collemaggio, a L’Aquila, lo scorso 28 agosto, dove 500 giovani provenienti dalle diocesi d’Abruzzo e Molise si sono radunati per celebrare l’anno della Misericordia. La Pastorale Giovanile Regionale, dopo quell’incontro, lanciò un art contest con l’obiettivo principale di pregare per la pace e sensibilizzare allo stesso tempo le nuove generazioni, realizzando un bozzetto nel quale rappresentare la pace dal loro punto di vista”. Il bozzetto selezionato per essere realizzato è quello della Diocesi di L’Aquila e desidera rappresentare i giovani di Abruzzo e Molise nel loro impegno concreto ad essere testimoni e costruttori di pace e, al tempo stesso, come sottolinea infine Mons. Fusco, “rafforzare la nostra fraternità, sensibilizzando le comunità parrocchiali alla preghiera per la pace nel mondo, come più volte ci ha invitati a fare papa Francesco”. Tanti gli incontri e i momenti di preghiera previsti nelle due settimane sulmonesi, primo fra tutti quello che vedrà la Compagnia teatrale Sursum Corda e One Radio Academy, in collaborazione con l’Ass. Culturale Luce nel Mondo, animare lo spettacolo “Ama e cambia il mondo”, scritto e diretto da Angela De Magistris con la direzione artistica della cantautrice sulmonese Antonella Bucci e del Maestro e produttore Mauro Mengali: guerra, ingiustizie sociali, lotte interiori, ma anche speranza e vita, sono i temi che hanno ispirato la rappresentazione.