“La vita di un artista è spesso segnata dalla solitudine, a volte da depressione e grande sofferenza interiore”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza una delegazione del Movimento “La Diaconie de la Beauté”, che si propone di “risvegliare” negli artisti “la ricerca della verità, siano essi musicisti, poeti o cantanti, pittori, architetti o registi, scultori, attori o ballerini o altro ancora”. “La vostra sfida è di far emergere la bellezza che è nascosta in lui o in lei, perché a sua volta diventi apostolo di questa bellezza che genera speranza e sete di felicità”, ha detto Francesco, secondo il quale si tratta di “una missione che contribuisce a valorizzare la dignità dell’artista che non si sente più rifiutato, incompreso, emarginato ed escluso”. “Andate avanti con questo!”, l’esortazione ai presenti, a cui il Papa ha chiesto di “essere cantori dell’armonia tra i popoli, le culture e le religioni”.