Quaresima: mons. Rumeo (Noto), “La Croce, albero fiorito”

“La Croce, albero fiorito”: è questo il titolo del messaggio di Quaresima del vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, che invita i fedeli a “volgere lo sguardo alla Croce di Cristo Gesù, albero di salvezza, ‘mistero di morte e di gloria’”, poiché da una parte “ci ricorda la Passione di Cristo, la Sua sofferenza e la Sua Morte”, dall’altra “è una Croce gloriosa perché attraverso quella morte, il Signore Gesù, è passato alla vita e a tutti noi ha dato gratuitamente la salvezza”. Il vescovo evidenzia ulteriormente il valore salvifico della Croce: “Non solo la Croce manifesta la misericordia divina, ma la vera identità di Cristo: sulla Croce si manifesta pienamente la Sua gloria. Con la Sua morte Egli illumina il senso della vita e della morte di ogni uomo”. La Croce di Cristo mostra inoltre la solidarietà del Figlio di Dio con la passione dolorosa dell’uomo di ogni tempo: “La sua Croce svetta tra le nostre croci – scrive il vescovo – per dirci che è sempre presente in mezzo a noi come Amore infinito. È solidale con l’uomo. Soffre per noi. Perché il suo trono è la Croce. E la Croce è la manifestazione infinita del Suo Amore e della Sua Gloria”. Proprio perché nella Croce si svela l’amore di Dio, essa può definirsi “bella” e in questo senso, scrive ancora mons. Rumeo: “Il Crocifisso è la bellezza che salva: estetica della misericordia. Il suo volto sfigurato che perdona è per eccellenza la via della santità e allo stesso tempo la via della bellezza. E sul volto sofferente dell’uomo si riverbera la bellezza dello sguardo di un Dio Crocifisso per amore nostro”. Una bellezza certamente “difficile” quella del Crocifisso: la bellezza di saper fare della propria vita un’offerta d’amore per gli altri, come Cristo; una bellezza che non ha a che fare con l’apparire, ma con l’essere dono per il prossimo, per trasformare questo mondo, in un giardino di misericordia”.

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