Gioco d’azzardo: Bordignon (Forum Famiglie), “serve legge di riordino settore nazionale e organica al fine di tutelare le persone prima che la crescita del gettito”

(Foto: Forum Famiglie)

“Il Forum delle associazioni familiari è preoccupato per lo sviluppo del gioco d’azzardo in Italia, che è passato in tre anni di tempo da 110 miliardi a oltre 150 miliardi di euro previsti per il 2023. È un impatto economico importante che genera vantaggi per le aziende coinvolte, e in parte anche per il monopolio dello Stato, ma grandi svantaggi soprattutto per le famiglie e per gli enti locali”. Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, intervenendo all’evento “Giochi d’azzardo online: osservazioni e proposte di modifica del decreto legislativo”, promosso oggi da Alea, nella sede della Fnsi a Roma. “Le famiglie in primo luogo devono fare i conti con i debiti e patologie di dipendenza crescenti, oltre alle problematiche economiche e relazionali all’interno delle reti familiari – ha aggiunto -. Lo stesso, le amministrazioni locali devono far fronte a delle difficoltà sociali ed educative crescenti che impattano sulla vita dei cittadini e sul sistema dei servizi territoriali. Non esiste allo stato attuale una legge che metta ordine al comparto azzardo, si è andati avanti con decreti e aggiustamenti di vecchie norme ormai sorpassate dallo sviluppo tecnologico e nate quando l’online nemmeno esisteva. Il Forum delle associazioni familiari non è per il proibizionismo, ma per il riordino con attenzione alle persone fragili e alla salute dei cittadini”.
Il presidente del Forum ha fatto notare: “La norma di riordino prevede l’esautoramento dell’Osservatorio presso il Ministero della Salute, sostituito da una generica Consulta presso il Ministero dell’Economia. È importante che l’Osservatorio rimanga, venga potenziato con una maggiore presenza del Terzo Settore e dell’associazionismo familiare, abbia anche un compito di controllo rispetto all’impatto sociale che la diffusione del gioco genera e ogni anno possa pubblicare una relazione esaustiva sulla situazione reale. Serve dunque una legge di riordino dell’intero comparto al fine di tutelare le persone prima che la crescita del gettito”. Per Bordignon, “è necessario riprendere in mano la normativa, renderla di livello nazionale e organico, fare in modo che vi sia un maggiore controllo su chi amministra questo tipo di società rendendo trasparente la composizione dei CdA e obbligando che la sede delle concessionarie sia in Italia. Inoltre, è necessario coinvolgere il terzo settore e l’associazionismo familiare, nel processo di revisione della normativa e anche le organizzazioni territoriali quali gli enti locali, le Regioni e i Comuni”. Il presidente del Forum ha concluso: “In una democrazia non è accettabile che le ‘ferite’ dell’azzardo debbano essere curate prima di tutto dalle famiglie e poi dagli enti locali attraverso i propri servizi sociali. Lo Stato incassa e famiglie, Comuni e Regioni devono prendersi in carico i danni sociali derivanti”.

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