“Un’occasione importante e preziosa non solo per l’incontro tra tutti i delegati delle Caritas diocesane provenienti da tutta Italia, ma anche come occasione di conoscenza, condivisione e crescita del territorio. Il tutto alla luce anche dei valori fondanti l’Europa, senza la quale oggi qui ci sarebbero ancora dei limiti invalicabili”. Lo ha affermato questa mattina mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana, nel corso della presentazione del 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che quest’anno si svolgerà dall’8 all’11 aprile a Grado. Previste per i partecipanti anche alcune importanti “tappe” a Gorizia, lungo quel confine che oggi, più che separare, unisce la città italiana alla slovena Nova Gorica.
“Caritas – ha aggiunto il presule – lavora con grande interesse anche su questo, seguendo le tre linee che Papa Francesco ci ha affidato: la via del Vangelo, la via degli Ultimi e la via della Creatività. Tre vie che ci aiutano anche a superare il primo confine, che è quello che abbiamo dentro di noi: la paura dell’altro, della povertà, del diverso”.