“Ci sono tante persone, oggi, alle quali è negato il diritto alle cure, e dunque il diritto alla vita!”. A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, al temine dell’Angelus di ieri, giorno in cui si celebrava la 32ª Giornata mondiale del malato. “Penso a quanti vivono in povertà estrema”, ha proseguito Francesco: “Ma penso anche ai territori di guerra: lì sono violati ogni giorno diritti umani fondamentali! È intollerabile. Preghiamo per la martoriata Ucraina, per la Palestina e Israele, preghiamo per il Myanmar e per tutti i popoli martoriati dalla guerra”. “La prima cosa di cui abbiamo bisogno quando siamo malati è la vicinanza delle persone care, degli operatori sanitari e, nel cuore, la vicinanza di Dio”, ha osservato il Papa: “Siamo tutti chiamati a farci prossimo a chi soffre, a visitare i malati, come ci insegna Gesù nel Vangelo. Per questo oggi voglio esprimere a tutte le persone ammalate o più fragili la mia vicinanza e quella di tutta la Chiesa”.