Studenti, docenti, volontari, operatori del Terzo settore, amministratori pubblici e ordini professionali per l’educazione alla legalità. Conoscere le mafie per combatterle. Si è svolta a Roma la Winter School antimafia di Libera, un segnale importante sul territorio con una collaborazione tra associazioni, istituzioni e forze dell’ordine. La presenza delle cosche è disseminata su tutta la regione come evidenziano alcuni dati: aumento record delle interdittive antimafia con un balzo di oltre sei volte, da 13 del 2022 a 82 del 2023, il maggiore tra le regioni registrato lo scorso anno. Tra le province “maglia nera” a Roma con gli alt quasi decuplicati da 6 a 57. Nel 2023 sono 15.872 le segnalazioni sospette secondo Ufficio di informazione finanziaria della Banca d’Italia, terza regione dopo Lombardia e Campania. Nel 2023 Roma è stata la seconda provincia in Italia, dopo Milano con 13.879 segnalazioni sospette. Il narcotraffico è tra le attività di maggior profitto per le organizzazioni criminali. La regione Lazio, con un totale di 3.303 operazioni antidroga, pari al 17% del totale delle operazioni a livello nazionale emerge come valore assoluto rispetto alle altre regioni; seguono le regioni Lombardia, Campania, Puglia e Veneto. Nel 2022, nella regione , i quantitativi di sostanze sequestrate sono aumentati del 33 %, passando da 7.182,50 kg nel 2021 a 9.542,76 kg nel 2022. L’incremento di esse, volte al contrasto dei traffici illeciti, insieme ai notevoli quantitativi sequestrati, conferma l’espansione delle attività del narcotraffico; in secondo luogo sottolinea il ruolo strategico ricoperto della Capitale. Focalizzandoci sull’ultima relazione del dipartimento antidroga risulta fondamentale notare come nell’area metropolitana di Roma Capitale, nel 2022, le sostanze sequestrate sono aumentate del 48,4%, con Roma, capoluogo italiano in cui si consuma più cocaina, con una media nel 2022 di 18,5 dosi al giorno per 1000 abitanti.
“La presenza criminale mafiosa nel Lazio, e a Roma in particolare – commenta don Luigi Ciotti, presidente di Libera -, è impressionante. Ecco la necessità di una lettura molta più attuale, più approfondita per rendere più coscienti le persone su una situazione che certamente merita una attenzione maggiore”.
“Una fotografia dell’economia criminale – osserva Giampiero Cioffredi, coordinatore Libera Lazio – che ci parla di una mafia liquida, camaleontica che, nel suo incessante processo di adattamento alla mutevolezza dei contesti, negli ultimi anni implementa le sue reti e capacità relazionali con i colletti bianchi sostituendo l’uso della violenza, sempre più residuale, con linee d’azione di silente infiltrazione nel nostro tessuto economico”.
L’iniziativa rientra nei 100 passi verso il 21 marzo, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera, che si svolgerà a Roma con un corteo che attraverserà le strade della Capitale per concludersi al Circo Massimo dove saranno letti i nomi delle oltre 1000 vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, bambini e bambine, esponenti politici e amministratori morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere.