Quando un bambino sorride, il mondo si illumina. È con questa consapevolezza che da ormai 18 anni Emergenza Sorrisi opera instancabilmente in 32 Paesi. Con un team di 700 professionisti sanitari volontari, l’associazione ha realizzato oltre 6mila interventi chirurgici, restituendo il sorriso e una nuova dignità a migliaia di bambini. L’ultima missione a Nassiriya, in Iraq, si è conclusa il mese scorso, come ricorda una nota diffusa oggi da Emergenza Sorrisi, presso l’Habbobi Hospital dove sono stati curati 174 piccoli pazienti.
Bambini affetti da labiopalatoschisi o devastati dagli esiti di ustioni sono stati operati chirurgicamente. Il team di anestesisti di Emergenza Sorrisi ha messo in campo la propria esperienza per garantire che ogni bambino affrontasse l’intervento nella massima sicurezza. L’approccio adottato è stato rigoroso e attento, incentrato su una visione olistica del paziente: non solo curare, ma anche proteggere e garantire un post-operatorio sereno.
La missione ha visto un’attenzione particolare alla chirurgia plastica e ricostruttiva, con focus su labiopalatoschisi e ustioni. Sono state organizzate sessioni di formazione specifiche per introdurre nuove tecniche di ricostruzione, trasformando l’Habbobi Hospital in un punto di riferimento per la chirurgia pediatrica ricostruttiva in Iraq. I professionisti locali hanno appreso come affrontare casi estremamente complessi, acquisendo una sicurezza operativa che rafforza l’intero sistema sanitario della regione.
Un aspetto cruciale di ogni missione umanitaria è il trasporto e la fornitura di materiali indispensabili per garantire il successo degli interventi e potenziare le capacità della struttura ospitante. Durante questa missione, l’organizzazione ha introdotto strumenti innovativi come il Mesher, fondamentale per trattamenti avanzati come gli innesti cutanei per le ustioni e la ricostruzione dermica. Questa macchina, progettata per creare reticoli di pelle da trasferire, rappresenta un’innovazione tecnologica nel campo della dermatologia, garantendo una precisione e una sicurezza superiori nei processi di guarigione. Oltre al Mesher, sono stati trasportati dermatomi e altri strumenti specifici per ottimizzare le operazioni chirurgiche e migliorare l’efficienza del team locale.
Il post-operatorio rappresenta una fase cruciale del percorso terapeutico, attraverso sessioni mirate, il personale infermieristico ha imparato a monitorare i pazienti nel delicato periodo post-operatorio, gestire eventuali complicazioni con tempestività, garantire un’assistenza continua che rafforza la sicurezza e il benessere del bambino operato.
L’Habbobi Hospital, grazie alla collaborazione ventennale con Emergenza Sorrisi, è oggi riconosciuto come un centro di eccellenza per la chirurgia pediatrica ricostruttiva in Iraq. I risultati di questa trasformazione sono tangibili: 20 professionisti locali formati durante la missione; 174 interventi chirurgici eseguiti con successo, nuove tecniche avanzate introdotte, dalla chirurgia plastica all’anestesia pediatrica.