Rinnovamento nello Spirito Santo: sr. Quattrini (Oss), “santa Elena Guerra si è prodigata affinché lo Spirito fosse amato e conosciuto da tutti”

(Foto Federico Maria Balestrini/Rinnovamento nello Spirito Santo)

Dopo la canonizzazione avvenuta il 20 ottobre scorso in piazza San Pietro, la figura della santa Elena Guerra, “apostola dello Spirito Santo” è ancor di più punto di riferimento per il Movimento. Sul palco del Palacongressi di Rimini, in occasione della 48ª Conferenza nazionale Animatori, in programma da venerdì 6 a domenica 8 dicembre, ha portato una significativa testimonianza suor Maria Laura Quattrini, madre generale delle Suore Oblate dello Spirito Santo (Oss), che ha evidenziato come “vedere l’entusiasmo che genera lo Spirito Santo quando accogliamo il suo amore riempie di gioia. Tutti, ricordava la santa Elena, ne abbiamo bisogno, ne ha bisogno il mondo in cui viviamo, la Chiesa tutta, chi è lontano dalla fede, ne hanno bisogno le famiglie: lo Spirito Santo fa tutto e noi non possiamo far niente senza di lui”. In riferimento all’imminente Giubileo 2025, madre Quattrini non ha dubbi che “ricorderemo questo Anno Santo come anno della speranza ma anche come anno della canonizzazione di Elena Guerra, che, nata a Lucca nell’Ottocento, si è prodigata affinché lo Spirito fosse amato e conosciuto da tutti: oggi è pregato da tante persone, invocatelo, perché lo Spirito Santo accorre da chi lo invoca”. Poi, ripercorrendo la vita terrena della santa Guerra – che “si era data l’appellativo di facchina dello Spirito Santo” –, i suoi numerosi scritti e il legame spirituale con santa Gemma Galgani (sono morte entrambe l’11 aprile, nello stesso orario, a undici anni di distanza), la religiosa ha ricordato anche “la nascita dei cenacoli di preghiera per volere di Elena” e la presenza delle Suore Oblate nel mondo, citando infine un passo del suo diario personale, ancora attuale: “La solennità di Pentecoste è il vero rinnovamento, poiché il medesimo Spirito che visibilmente discende sulla Chiesa nascente, continua a discendere invisibilmente nei fedeli per accendere nei loro cuori il divino amore”.

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