“Caritas Europa condanna l’uso della violenza contro manifestanti pacifici. La popolazione della Georgia ha il diritto di esprimere le proprie opinioni politiche senza temere violenze o punizioni. La dignità di ogni individuo deve essere rispettata. Chiediamo ai leader dell’Unione Europea di parlare contro questa violenza e a coloro che sono coinvolti di rispettare i diritti umani e la democrazia”. Lo ha dichiarato il presidente di Caritas Europa, mons. Michael Landau, a seguito delle violenze verso chi in Georgia protesta contro lo stop al processo di adesione all’Unione europea.
“I recenti sviluppi in Georgia hanno avuto un profondo impatto sulle nostre comunità”, ha sottolineato la direttrice di Caritas Georgia, Anahit Mkhoyan. “La sospensione dei colloqui di adesione della Georgia all’Unione europea fino al 2028 – ha spiegato – ha scatenato manifestazioni pacifiche in cui la gente esprime con coraggio il desiderio di un futuro più luminoso e unito. Tuttavia, questi appelli pacifici alla speranza e alla dignità sono stati accolti con scioccante violenza dalle forze dell’ordine”. “Siamo fermi nella nostra missione di sostenere la dignità e i diritti di ogni individuo, indipendentemente dalla politica. La violenza contro voci pacifiche mina il rispetto, la compassione e i valori della nonviolenza che sosteniamo”, ha precisato la direttrice di Caritas Georgia, che ha lanciato un appello a tutte le Caritas sorelle: “Chiediamo le vostre preghiere e le vostre voci per unirvi a noi nel condannare la violenza e nel sostenere il rispetto dei diritti umani fondamentali e dei valori democratici. Insieme, possiamo amplificare la richiesta di pace, dignità e giustizia per coloro che si sentono messi a tacere. Come rete Caritas unita, siamo sempre stati al fianco di chi ha bisogno, promuovendo la speranza e la resilienza. Ora abbiamo bisogno delle vostre preghiere!”.
La proposta per ogni Caritas è di organizzare un momento comune di preghiera del Padre Nostro nella propria sede o nei luoghi di servizio e di condividere una foto o un video di questo segno di solidarietà su Facebook, taggando Caritas Georgia. Facendolo, “ci dareste un grande forza. Il vostro sostegno sarà una fonte di coraggio per la popolazione della Georgia, ricordando alle persone che non sono sole in questo momento difficile”. “Grazie per essere al nostro fianco – ha concluso Anahit –, per la speranza, l’amore e l’incrollabile fiducia in un futuro in cui prevalgano la dignità e la pace”.
Caritas Europa – in un comunicato – si è detta “profondamente preoccupata per l’escalation di violenza in Georgia, dove nelle ultime settimane manifestanti pacifici sono stati affrontati con eccessiva violenza. Come rete che promuove la dignità umana, la giustizia e la pace, Caritas Europa è allarmata dalla violenta repressione dei cittadini che esercitano i loro diritti fondamentali alla libertà di espressione e di riunione pacifica”. Per questo, Caritas Europa ha invitato “i politici e i leader dell’Ue a prendere una posizione ferma contro l’uso eccessivo della forza in Georgia. L’Ue ha un ruolo cruciale da svolgere nella promozione della stabilità e della pace nella regione. Esortiamo tutti gli attori a rispettare la dignità umana e a promuovere il dialogo come mezzo per risolvere le divergenze politiche. La violenza non è mai la risposta e i diritti del popolo georgiano devono essere salvaguardati”.