Esplosione in deposito Eni a Calenzano: Acli, “basta morti sul lavoro, vigilare su rispetto norme e puntare su prevenzione”

“L’esplosione avvenuta a Calenzano non è solo un incidente sul lavoro gravissimo: è l’ennesimo. Le leggi sulla sicurezza ci sono, vanno rispettate e fatte rispettare: questa è la prima cosa da fare. Ma serve anche rinnovare e rafforzare l’impegno sulla prevenzione, che non va considerata una spesa ma un giusto investimento”. A dirlo è la presidente di Acli Toscana, Elena Pampana, dopo l’esplosione avvenuta in una raffineria Eni di Calenzano che ha causato la morte di due lavoratori e il ferimento di diverse persone. “A nome di tutte le Acli toscane – aggiunge Pampana – esprimo il cordoglio per le vittime, i migliori auguri ai feriti e un grande ringraziamento alle forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e i soccorritori accorsi sul posto”.
Le Acli evidenziano l’urgenza di garantire il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e la necessità di applicarle con rigore. Ribadiscono inoltre l’importanza di promuovere una maggiore sensibilizzazione culturale verso la prevenzione, sottolineando che queste tragedie non sono tollerabili e possono essere evitate. L’associazione richiama all’impegno congiunto di istituzioni, imprese e cittadini per costruire una cultura del lavoro che metta al centro la sicurezza e il rispetto dei diritti di ogni lavoratore.

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