Conflitti dimenticati: Caritas, spesa militare mondiale al massimo storico di 2.443 miliardi dollari (+6,8%). Meno operazioni e operatori di pace

La spesa militare mondiale è salita al massimo storico di 2.443 miliardi di dollari. Per la prima volta dal 2009 si registra un aumento delle spese militari in tutti i continenti: +6,8%, ossia il 2,3% del Pil globale, 306 dollari a persona. È uno dei dati (fonte Sipri) presenti nell’ottavo Rapporto sui conflitti dimenticati di Caritas italiana “Il ritorno delle armi. Guerre del nostro tempo”. Il volume, realizzato in collaborazione con CSVnet, la rete nazionale dei centri per il volontariato, è stato presentato oggi a Roma. Negli Stati Uniti è stata di 820 miliardi di dollari (+2,3%), in Cina di 296 miliardi di dollari (+6%), in Russia di 109 miliardi di dollari. Quasi 300 milioni di persone nel mondo dipendono dagli aiuti umanitari, secondo i dati dell’agenzia Onu per gli affari umanitari Ocha. Tra questi 74,1 milioni si trovano in Africa orientale e meridionale. La guerra in Sudan ha generato nel 2023 bisogni umanitari per 15,8 milioni di persone, stimate a 30 milioni di persone per il 2024. Ben 3,5 milioni di loro sono bambini. Il Sudan è il Paese con il più alto numero di bambini sfollati in tutto il mondo. Al contrario sono state 63 le operazioni multilaterali di pace (64 nel 2022), un terzo coordinate dall’Onu, con 100.568 operatori civili e militari impegnati in operazioni di pace (dicembre 2023). Erano 114.984 nel 2022.

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