Papa Fancesco: “basta guerre, basta violenze, sia pace in tutto il mondo”, “nella Chiesa c’è sempre posto per tutti”

Foto Vatican Media/SIR

“Ricordiamo i nostri fratelli e sorelle che là e in altre parti del mondo soffrono per il dramma della guerra”. E’ l’appello del Papa, durante l’udienza concessa alle delegazioni dei donatori del presepio e dell’albero di Natale in piazza San Pietro, tra cui una rappresentanza dell’ambasciata dello Stato di Palestina – “la martoriata Palestina”, ha detto Francesco, con alcuni rappresentanti speciali del Presidente della Palestina, Mahmud Abbas, che “è venuto parecchie volte qui”, ha sottolineato Francesco. “Con le lacrime gli occhi, eleviamo la nostra nostra preghiera per la pace”, l’invito del Papa, che ha ribadito: “basta guerre, basta violenze”. “Voi sapete che uno degli investimenti che dà più reddito qui è nella fabbrica delle armi?”, ha detto ancora Francesco: “Guadagnare per uccidere. Basta guerre, sia pace in tutto il mondo e per tutti gli uomini che Dio ama”. “Nella Chiesa c’è sempre posto per tutti”, ha ricordato il Papa: “Qualcuno può dire: ma per i peccatori? Questi sono i primi privilegiati, Gesù è venuto per i peccatori, non per i santi”. “La Chiesa è la barca”, l’esempio scelto dal Papa sulla scorta del presepe che arriva dalla città di Betlemme: “Non lo si raggiunge in solitaria, mai, lo si raggiunge insieme, in comunità, su quel piccolo grande battello che Pietro continua a guidare”.

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