La chiesa di Santa Maria Maddalena a Tavola si arricchisce di un nuovo organo che è stato collocato nell’abside. Lo strumento è una creazione dell’organaro aretino Paolo Ciabatti che per la sua realizzazione si è ispirato agli organi ottocenteschi della dinastia Paoli di Campi Bisenzio. L’inaugurazione e la benedizione dello strumento si terranno domani mattina, durante la messa festiva delle 11 che sarà presieduta dal vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, e concelebrata dal parroco di Tavola, don Alessandro Magherini, e dal viceparroco, don Giacomo Aiazzi. La sera stessa alle 21 si terrà poi un concerto d’organo con il maestro Enrico Zanovello che suonerà musiche di Bach, Mozart e Zipoli.
Con questa nuova acquisizione – viene sottolineato in un comunicato della diocesi – si realizza il sogno di don Uberto Fedi, storico parroco di Tavola dal 1956 al 2020, grande appassionato di musica e desideroso di dotare la propria chiesa di un organo di alto profilo. Nel corso degli anni il progetto non è stato realizzato e il desiderio del sacerdote è rimasto tale. Quando l’attuale parroco, don Magherini, è arrivato a Tavola nel 2021 ha saputo che il suo predecessore aveva lasciato in eredità alla parrocchia circa 50mila euro da destinare esclusivamente all’acquisto di un organo. “Così mi sono adoperato per dar seguito a questa volontà – afferma don Magherini –. Lo scorso 11 settembre, giorno del compleanno di don Fedi, con una delegazione della parrocchia e con il prezioso supporto di don Marco Pratesi, che è organista esperto, siamo andati da Paolo Ciabatti a Badia al Pino a vedere l’organo, lo abbiamo provato e constatato che era una soluzione ad hoc per noi, anche dal punto di vista economico”.
Lo strumento – viene sottolineato – è un oggetto interamente meccanico composto da tastiera, pedaliera, 21 registri, 680 canne, varie ance e anche l’usignolo. Le targhette dei 21 registri sono state realizzate da Vito Cataldo, un bravissimo calligrafo pratese specializzato in pergamene.