Si lavora per preparare il “Gavi 6.0 Pledging Summit”, un evento che vede coinvolta l’Unione europea al fianco della fondazione Melinda e Bill Gates e dei donatori dell’Alleanza globale per l’immunizzazione vaccinale (Gavi), la partnership pubblico-privata creata nel 2000 allo scopo di diffondere nei Paesi poveri i programmi di immunizzazione e accelerare l’accesso ai nuovi vaccini. Ad annunciarlo oggi è una nota da Bruxelles che lo calendarizza – in modo generico – verso la fine del primo trimestre del 2025. Obiettivo è “garantire investimenti cruciali nei programmi di vaccinazione”. Fino ad oggi l’Ue ha impegnato nella Gavi più di 3,2 miliardi di euro, cifra che sale a 6,5 miliardi se si considerano i contributi degli Stati membri. Se il Gavi 5.0 ha riguardato il periodo 2021-2025, ora Gavi 6.0 guarda agli anni 2026-2030, dove sarà necessaria una “spinta finale per raggiungere l’immunizzazione globale e gli obiettivi di sicurezza sanitaria entro la scadenza 2030”. António Costa, presidente del Consiglio europeo, ha spiegato che “la disponibilità di vaccini è fondamentale non solo per l’umanità, ma anche per ripristinare l’attività economica e la prosperità globali” e che il summit di Bruxelles mostrerà ancora una volta “l’impegno dell’Ue a costruire partnership sostenibili con i Paesi che necessitano di sicurezza sanitaria”. L’obiettivo di Gavi è, ha dichiarato la presidente della Commissione Von der Leyen, “vaccinare 500 milioni di bambini entro il 2030”.