“Oggi celebriamo due importanti anniversari: 180 anni dell’Apostolato della preghiera e 10 anni dalla rifondazione come Rete mondiale di preghiera del Papa (2014-2024). Lo facciamo presentando un nuovo team direttivo, incaricato di coordinare e animare oltre 90 team nazionali che portano avanti questo servizio ecclesiale”. Lo ha annunciato padre Frédéric Fornos, direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa (2014-2024) e presidente della Fondazione Vaticana, nel Meeting point organizzato oggi in Sala stampa vaticana per presentare il nuovo team direttivo della Rete, Opera Pontificia creata da Papa Francesco, in occasione dei dieci anni di rifondazione. “Questa Opera Pontificia, istituita da Papa Francesco nel 2018, sottolinea che ‘la preghiera è il cuore della missione della Chiesa’”, ha ricordato il relatore: “Tuttavia, la sua missione è stata confermata anche dai Papi precedenti. La Rete mondiale di preghiera include i gruppi parrocchiali dell’Apostolato della preghiera e del Movimento eucaristico giovanile. Recentemente, il Santo Padre ha approvato gli Statuti definitivi della nostra rete, nel mese di luglio, al centro dell’Anno della preghiera”. “Mobilitare i cattolici, attraverso la preghiera e l’azione, per affrontare le sfide dell’umanità e della missione della Chiesa, espresse nelle intenzioni di preghiera del Papa”: così Fornos ha sintetizzato la missione della Rete, che comprende iniziative come Click To Pray, la piattaforma di preghiera del Papa, e “Il Video del Papa”, tradotto in 23 lingue. “Ma la nostra forza risiede nel radicamento parrocchiale e popolare”, ha aggiunto citando l’enciclica “Dilexit nos” di Papa Francesco, che “conferma la nostra missione di compassione per il mondo, fondata sulla spiritualità del Cuore di Gesù, ispirata agli Esercizi spirituali di Sant’Ignazio, e che chiamiamo “Il Cammino del Cuore”. Anche Santa Teresa di Lisieux, insieme ai suoi genitori, faceva parte della nostra rete di preghiera, allora conosciuta come “Lega del Cuore di Gesù”. “Ho accolto molto volentieri questo compito per la grande stima che ho per questo servizio apostolico, affidato da lunghissimo tempo alla Compagnia di Gesù, ma rivolto alla Chiesa intera e molto diffuso fra il popolo cristiano in tante regioni del mondo, grazie alla grande collaborazione con le parrocchie e altri istituti religiosi, con molte congregazioni religiose femminili e persone di buona volontà”. Lo ha detto padre Federico Lombardi, componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Vaticana. “Apprezzo molto lo sforzo fatto in questi dodici anni di cosiddetta rifondazione, da coloro che vi si sono dedicati”, ha proseguito: “Apprezzo lo sforzo di presentazione della spiritualità del Cammino del Cuore; la ritengo fedele alla grande tradizione della spiritualità del Sacro Cuore e allo spirito dinamico degli Esercizi spirituali di Sant’Ignazio. Apprezzo l’impegno per trovare linguaggi e forme di promozione adatti al mondo in cui oggi viviamo, con le sue modalità di comunicazione. Intendo quelle digitali, senza abbandonare le precedenti, che garantiscono la continuità con le generazioni più avanzate in età”. “Parlare di questi 10 anni di rifondazione – ha osservato mons. Lucio Adrián Ruiz, segretario del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede – significa immergersi in un cammino davvero sinodale, che ha cercato di creare sinergie ovunque e sempre. Una ricerca di creatività spinta verso la missione, per portare la parola di speranza del Santo Padre davvero fino agli estremi confini della terra, per andare e farsi presente nei luoghi e nei linguaggi della gente”. Il nuovo direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa, nominato dal Santo Padre, è padre Cristobal Fones, a partire da gennaio 2025. Oltre a padre Fornos, padre Lombardi e mons. Ruiz, il nuovo team direttivo della Rete mondiale di preghiera del Papa comprende Bettina Raed, vicedirettrice internazionale da settembre 2024, padre Miguel Pedro Melo, vicedirettore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa a partire da luglio 2025, e suor Nathalie Becquart, componente del Consiglio di amministrazione.