Diocesi: Asti, in un anno all’ambulatorio “Fratelli Tutti” erogate centinaia di prestazioni gratuite. Il vescovo Prastaro, “rende concreta e tangibile l’attenzione della comunità verso indigenti e fragili”

“Nella Giornata mondiale del volontariato, felice coincidenza, è significativo segnalare il valore di un’opera ‘segno’ dell’impegno gratuito di tante persone che condividono competenze e fatica per il bene dei bisognosi, ma che al contempo fanno, ogni giorno, esperienza del limite delle possibilità del presidio e del fatto che certamente non è un ambulatorio come il nostro che può risolvere i problemi della sanità”. Lo ha affermato il vescovo di Asti, mons. Marco Prastaro, in occasione della presentazione del resoconto del primo anno di attività dell’ambulatorio “Fratelli Tutti”, inaugurato il 20 novembre 2023 alla presenza del card. Matteo Maria Zuppi.
“Sono contento del fatto che l’ambulatorio diventi sempre più di tutti e per tutti, rendendo concreta e tangibile l’attenzione della nostra comunità verso chi, per condizioni di estrema indigenza e fragilità, fa fatica perfino ad accedere al servizio pubblico nazionale”, ha aggiunto il vescovo, dicendosi “molto riconoscente verso tutti coloro che, con il proprio servizio donato a titolo gratuito, rendono possibile questo segno di carità”.
In un solo anno, l’ambulatorio si è affermato come una realtà concreta e preziosa, basata esclusivamente sul volontariato: medici, infermieri, farmacisti, operatori sociosanitari e amministrativi mettono a disposizione tempo e competenze gratuitamente, per aiutare chi è più in difficoltà. In particolare le consulenze odontoiatriche effettuate hanno superano le 160 prestazioni mentre le prestazioni oculistiche effettuate sono state circa 90. A queste si aggiungono prestazioni di medicina generale (7,5 %), di chirurgia (4,3%), di ortopedia, psichiatria, cardiologia, pneumologia, terapia antalgica, dermatologia, endocrinologia, neurologia, ortopedia, dietologia, gastroenterologia, malattie infettive, urologia e pediatria. Ad accedere a “Fratelli Tutti” sono state per la maggior parte pazienti di nazionalità italiana (55,6%) e, in percentuale assoluta, hanno più necessità di assistenza e cura le donne. Gli altri assistiti provengono principalmente da Albania (7%), Marocco (7%) e Ucraina (4,3%), ma sono state prese in carico persone provenienti da Armenia, Bangladesh, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Brasile, Cile, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Estonia, Francia, Gambia, Germania, Moldavia, Pakistan, Perù, Romania, Sudan, Senegal, Tunisia, Turchia, Ungheria e Venezuela. L’età media degli utenti è pari a 48 anni per gli uomini e 45 anni per le donne. In carico all’ambulatorio anche 13 minorenni, di cui 7 femmine e 6 maschi.
I costi sostenuti dalla diocesi per l’apertura dell’ambulatorio sono stato pari a circa 110mila euro tra lavori, rifacimento degli impianti, adeguamento strutturale e non alla vigente normativa sanitaria. Per quanto concerne le entrate la diocesi di Asti ha erogato, con i fondi dell’8xmille, 20mila euro il 16 gennaio 2024 per la gestione delle spese ordinarie. La raccolta diocesana per l’Avvento 2023 avente come causale i farmaci per l’Ambulatorio ha quantificato circa 3mila euro. Grazie alla collaborazione con la Caritas diocesana è stato erogato dalla Cei un finanziamento una tantum di 18mila euro per copertura spese assicurative e protesi dentarie mobili per adulti. Per il 2025, la diocesi si è impegnata a destinare 20mila euro dei fondi dell’8xmille e i proventi della raccolta diocesana per l’Avvento 2024.

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