Migranti: Ascs (Scalabriniani), al via la campagna #ScintillediSogni per sostenere attività e interventi in Italia e nel mondo

Migranti, rifugiati e comunità locali: è con loro che Ascs – Agenzia scalabriniana per la cooperazione allo sviluppo, il braccio sociale, operativo e culturale dei Missionari di San Carlo-Scalabriniani che operano nella Regione Europa e Africa – realizza da 20 anni progetti e attività in Italia e nel mondo, per accendere sogni di speranza, accoglienza e futuro. Ed è proprio per celebrare i suoi 20 anni, che l’associazione lancia la sua nuova campagna #ScintillediSogni, presentando tre storie, quella di Sara, Hashim e Grace che sono emblematiche di tutto il lavoro comunitario portato avanti in questi anni. Il fondatore di Ascs padre Beniamino Rossi ricordava sempre come fosse bello “sognare i sogni degli altri”. Tutti  infatti abbiamo bisogno di sognare, abbiamo bisogno di sentire che stiamo facendo qualcosa di straordinario per la vita di qualcun altro.
Grazie ai suoi partner e sostenitori Ascs è al fianco di migranti, rifugiate, rifugiati e comunità locali su tre aree di intervento: progetti e attività di accoglienza, sensibilizzazione e cooperazione allo sviluppo. In questi anni, quasi 500 volontari formati, più di 300 inviati all’estero, più di 2.000 giovani coinvolti nei campi di servizio ai confini; 830 migranti e oltre 700 donne accompagnate con supporto psicologico soltanto nei progetti dell’ultimo anno.
Con la campagna “Scintille di sogni”, Ascs mira a rafforzare gli interventi attivi in Italia e nel mondo, trasformando ogni donazione in un’azione concreta. Dalla semi-autonomia di Casa Scalabrini 634 per migranti e rifugiati, alle attività di sensibilizzazione in Italia (Chieri, Milano, Roma e altre città), ai progetti in Europa, sulla rotta balcanica, fino a oltre 10 progetti attivi in Uganda, Guatemala, Sudafrica e altri. Protagonisti della campagna sono Sara – giovane operatrice Ascs in  Italia, Hashim – ragazzo pakistano che, dopo un periodo di accoglienza a Casa Scalabrini 634, oggi ha raggiunto la piena autonomia e vive a Roma con la sua famiglia, e Grace – rifugiata sudanese in Uganda attiva nel suo percorso di empowerment; tre persone, tre storie diverse accomunate dalla forza di chi non si arrende e si impegna per costruire ponti e non muri. Per sostenere Ascs, si può donare anche attraverso dona.ascs.it.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi