Insieme alla cattedrale, “chiesa madre di tutte le chiese e dei fedeli della diocesi di Lamezia Terme”, secondo le indicazioni del Papa nella stessa diocesi sono da considerarsi “luoghi giubilari” anche la basilica santuario della Madonna della Quercia in Conflenti e il santuario della Madonna di Dipodi in Feroleto Antico. Lo ha deciso il vescovo Serafino Parisi annunciando anche, come avverrà in tutte le cattedrali, l’apertura della Porta Santa il prossimo 29 dicembre. “Particolare dono di grazia anche nell’Anno Santo 2025 – scrive nel decreto mons. Parisi – sarà la possibilità di ottenere l’Indulgenza plenaria, espressione della misericordia di Dio che raggiunge il peccatore perdonato e lo libera dalle conseguenze del suo peccato. Pertanto, durante il Giubileo, ai fedeli che compiranno pie visite nelle suddette Chiese sarà possibile ottenere pienissima Indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati, da potersi applicare alle anime del Purgatorio in forma di suffragio, alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Romano Pontefice) e secondo le specifiche indicazioni della Penitenzieria Apostolica che consente di conseguire l’Indulgenza giubilare a quanti “individualmente, o in gruppo, visiteranno devotamente qualsiasi luogo giubilare e lì, per un congruo periodo di tempo, si intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e invocazioni a Maria, Madre di Dio”. Il vescovo lametino invita “tutti a far sì che, in modo particolare nella chiesa cattedrale ove riposano le sue spoglie, i momenti giubilari possano diventare occasione propizia per approfondire la conoscenza della figura del servo di Dio Vittorio Moietta e specialmente del messaggio di fede, speranza e carità che la sua testimonianza ci ha lasciato”.