“Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”. Questo il titolo del Messaggio di Papa Francesco per la 58ª Giornata mondiale della pace 2025, che la Chiesa in tutto il mondo ricorda all’inizio dell’anno civile, il 1° gennaio, giorno in cui la liturgia celebra la solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Proprio il 1° gennaio, alle 19 in cattedrale a Udine, l’arcivescovo Riccardo Lamba presiederà una solenne santa messa durante la quale consegnerà una copia del Messaggio del Santo Padre alle autorità civili e militari appositamente invitate alla celebrazione.
“Facciamoci portatori della speranza che la vita può sgorgare ancora dopo la morte, il perdono dopo il tradimento, il dialogo e la pace dopo la guerra”, ha affermato mons. Riccardo Lamba in occasione della recente apertura dell’Anno giubilare, il 29 dicembre. “Il dolore e il senso di impotenza – ha proseguito – trovano senso solo fidandosi della Grazia di Dio”.
Al mattino del primo giorno dell’anno, alle 11.30, mons. Riccardo Lamba celebrerà invece la santa messa nel santuario mariano di Castelmonte, una delle otto chiese giubilari individuate dallo stesso mons. Lamba per l’Anno Santo appena inaugurato.
Oggi, alla vigilia della Giornata mondiale della pace, mons. Lamba prenderà parte alla “Cjaminade di prejere pa pâs”, pellegrinaggio di preghiera e promozione della pace che avrà luogo presso la Pieve di San Pietro in Zuglio, a sua volta una delle otto chiese giubilari diocesane. Il ritrovo sarà nella chiesa del paese alle 21, per poi salire a piedi in pellegrinaggio verso l’antica Pieve, dove alle 23 l’arcivescovo presiederà la santa messa. A guidare la “Cjaminade”, accanto all’arcivescovo, ci saranno don Federico Grosso, direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Udine, e mons. Giordano Cracina, parroco di Zuglio; il cammino sarà scandito da alcune testimonianze e dalla lettura di alcuni brani del messaggio del Santo Padre per la Giornata mondiale della pace 2025.