Giubileo 2025: mons. Vaccari (Massa Carrara-Pontremoli), “l’amore ci spinge ad interessarci dei bisogni degli altri”

(foto: diocesi Massa)

Nella cattedrale di Massa gremita da centinaia fedeli il vescovo di Massa Carrara-Pontremoli, mons. Mario Vaccari, ha celebrato ieri l’apertura diocesana del Giubileo. Il rito ha avuto inizio nella chiesa di san Sebastiano con un momento di preghiera dove è stata data lettura della Bolla di indizione del Giubileo, intitolata “Spes non confundit”, la speranza non delude. Successivamente è iniziata la processione con in testa il Crocifisso del XVI secolo attribuito all’artista Felice Palma, verso la cattedrale, accompagnato dai sacerdoti e da centinaia di fedeli. Una volta sul sagrato davanti alla porta della cattedrale il vescovo ha innalzato la croce verso i fedeli radunati, come segno di salvezza e di speranza per il mondo intero. Nel corso della celebrazione della messa, il vescovo nell’omelia ha fatto riferimento all’apertura dell’anno giubilare come occasione per una grazia straordinaria e ha invitato ciascuno a rileggere la propria vita alla luce della Parola di Dio, chiedendo perdono e ricevendo il dono dell’indulgenza. “Ma tutto questo non basta – ha detto mons. Vaccari – perché l’amore ci spinge a interessarci dei bisogni degli altri e dunque a curare e fasciare le ferite proprio in quei luoghi dove non c’è più speranza e amore”. Il vescovo ha fatto riferimento infatti agli “otto segni” dove portare speranza indicati nella Bolla di indizione: le tragedie delle guerre, la perdita del desiderio di trasmettere la vita, la situazione dei detenuti e delle carceri, gli ammalati in casa e negli ospedali, i giovani e il problema educativo, i migranti, gli anziani, i poveri che mancano del necessario. L’apertura diocesana del Giubileo avverrà anche domenica prossima 5 gennaio nella concattedrale di Pontremoli, sempre presieduta dal vescovo.

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