Giubileo 2025: avvio dell’Anno santo nelle diocesi della Polonia. “Dobbiamo essere noi stessi segni di speranza”

L’apertura delle celebrazioni giubilari è avvenuta anche in tutte le diocesi della Polonia. A Danzica, l’arcivescovo metropolita, mons. Tadeusz Wojda, che è anche presidente dei vescovi, ha sottolineato l’unità che l’avvio dell’Anno santo ha creato tra i cristiani di tutto il mondo. “Questo è un giorno speciale di unità dei cuori umani che si rivolgono a Dio per beneficiare della sua grande misericordia”, ha detto nell’omelia. Secondo mons. Wojciech Polak, vescovo di Gniezno, “l’Anno santo è un tempo di grazia, di speranza e di perdono”, ma sarà anche un anno di importanti anniversari storici, tra cui i 1025 anni dalla fondazione dell’arcidiocesi e metropolia di Gniezno, la più antica della Polonia. A Cracovia mons. Marek Jędraszewski ha invitato i fedeli a vivere questo anno “nel mistero della croce”, “portando la croce anche con gli altri, annunciando la croce al mondo. E difendendo la croce anche nello spazio pubblico”. “L’Anno giubilare riguarda la riconciliazione, il passaggio attraverso la porta della misericordia, che è il cuore di Cristo”, ha affermato l’arcivescovo di Varsavia, mons. Adrian Galbas. In tutte le omelie è ritornato il tema della speranza: “Non dobbiamo solo cercare segni di speranza intorno a noi, ma dobbiamo essere noi stessi segni di speranza”, ha detto mons. Józef Kupny a Wrocław, invitando a “portare la pace dove c’è la guerra, non solo quella militare, ma nella vita pubblica e sociale, e forse anche nella nostra vita familiare”. Il vescovo di Kalisz, Damian Bryl, ha invitato a essere “pellegrini della speranza”; mons. Piotr Sawczuk, a Drohiczyn, ha esortato a essere “servitori della speranza”. Sui siti di tutte le diocesi polacche si trova l’elenco delle chiese in cui i fedeli potranno ottenere l’indulgenza plenaria nell’Anno giubilare 2025.

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