L’Anmil da anni ha istituito un Gruppo di lavoro per le gravi disabilità che ha portato validi risultati nel campo della tutela verso la categoria. Lo ricorda oggi l’Associazione, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. In questi giorni il Gruppo ha nominato quale suo coordinatore Maurizio Borelli, vittima di un tragico infortunio sul lavoro a soli 22 anni che ne ha causato la disabilità al 100%.
“Fino a quando negli ambienti di lavoro non sarà garantita la salute e la sicurezza dei lavoratori, è dovere delle istituzioni preposte assicurare il massimo sostegno a chi ne rimane vittima”, dichiara Borelli.
“Decine di migliaia sono i lavoratori che, in seguito ad un evento infortunistico, subiscono la compromissione dell’integrità psico-fisica, tragedie le cui conseguenze sconvolgono per sempre la vita di chi ne rimane vittima e dell’intero nucleo familiare. Fondamentale è assicurare sostegno immediato (anche psicologico) a tutte le persone che in seguito all’infortunio hanno riportato una disabilità grave, mettendo in campo tutte quelle azioni che possono favorire una maggiore autonomia nonché il reinserimento sociale e lavorativo”, afferma Borrelli, per il quale “vanno inoltre garantite con regolarità e, non solo sulla carta, tutte le prestazioni e i dispositivi erogati dall’Inail, fondamentali per il recupero dell’autonomia, così come sancito dall’articolo 38 della nostra Costituzione”. La Giornata internazionale delle persone con disabilità, conclude Borelli, “ci ricorda dunque ogni anno l’importanza di normative efficaci a salvaguardia e tutela delle persone con disabilità e politiche di inclusione che siano ogni giorno punto di riferimento costante per chi vive una condizione di disabilità”.