È un messaggio “alla coscienza dei leader mondiali” quello che il patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako ha inviato oggi attraverso il suo patriarcato. Nel testo Mar Sako ricorda la sofferenza del Medio Oriente a causa dei conflitti e delle guerre, citando Gaza, la Palestina, il Libano e adesso la Siria, senza dimenticare il Sudan e l’Ucraina, e altri paesi vicini. “È triste”, scrive Mar Sako, “che questi conflitti stiano mietendo la vita di migliaia di persone, soprattutto civili innocenti, e causando lo sfollamento di un gran numero di persone. Noi cristiani siamo i figli di questa terra, abbiamo perso due terzi del nostro numero, e se la situazione continua, potremmo perdere coloro che vi rimangono di fronte al mancato raggiungimento della pace e dell’armonia”. Da qui l’invito ai Paesi vicini a fornire gli aiuti umanitari e allontanare l’area da tutti i conflitti e divisioni settarie e lavorare per non intensificare lo scontro. “Queste guerre – denuncia – sono anche responsabilità della comunità internazionale”. Per questo motivo, secondo il cardinale, “i principali Paesi dovrebbero agire rapidamente e sinceramente per svolgere il ruolo di mediatori e trovare soluzioni durature sostenibili e un futuro politico basato su solide basi e programmi, in modo che i loro cittadini possano continuare a vivere sulla loro terra e nelle loro case in pace, sicurezza e dignità. In questo modo, gli abitanti del Medio Oriente sarebbero rassicurati dalla speranza della pace, soprattutto mentre ci avviciniamo alla celebrazione del Natale, festa della fraternità e della pace”.