Papa Francesco: ai giovani di Taizé, “la speranza vince ogni stanchezza, ogni crisi e ogni ansia, dandoci una motivazione forte per andare avanti”

Il Papa e tutta la Chiesa “contano” sui giovani, in loro hanno fiducia. “Sperare oltre la speranza”, quella che supera stanchezze, crisi ed ansie, è l’invito rivolto alle nuove generazioni, ancora più impellente in un mondo segnato da violenze e conflitti, dove le persone subiscono “trattamenti disumani” ritrovandosi “disorientate” dalle ineguaglianze e dai pericoli dettati dal cambiamento climatico. Così si rivolge Papa Francesco ai partecipanti all’incontro europeo dei giovani di Taizé a Tallinn, in Estonia. Lo fa in un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, rivolgendo i suoi “calorosi saluti” estesi a tutti i leader delle varie confessioni cristiane presenti nel Paese nord europeo.
Il Papa ricorda il suo viaggio apostolico nei Paesi baltici del 2018 e l’incontro con i giovani della Chiesa luterana di Kaarli, sempre a Tallinn. In quell’occasione, espresse la bellezza nel riunirsi per “condividere testimonianze di vita, esprimere quello che pensiamo e vogliamo”.
L’incontro, il 47°, guidato dalla comunità cristiana ecumenica con sede in Francia, promuove uno “spirito di condivisione e fraternità” che si rivela ancora più necessario quando si guarda alle “grandi prove” che la comunità globale è chiamata ad affrontare. Il Pontefice ricorda i tanti Paesi “segnati dalla violenza e dalla guerra” e le persone che ne subiscono le dirette conseguenze.
“Sperare oltre la speranza” è il messaggio che risuona, invece, da Tallinn. Un tema scelto da frère Matthew, priore di Taizé, che aderisce al tema del Giubileo appena inaugurato. A questo proposito, il Papa cita un passaggio del suo messaggio per la XXXIX Giornata mondiale della gioventù: “Camminate nella speranza! La speranza vince ogni stanchezza, ogni crisi e ogni ansia, dandoci una motivazione forte per andare avanti, perché essa è un dono che riceviamo da Dio stesso: Egli riempie di senso il nostro tempo, ci illumina nel cammino, ci indica la direzione e la meta della vita”.
“Cari giovani, il Santo Padre conta su di voi”, è la rassicurazione offerta da Francesco. Una fiducia che allarga a tutta la Chiesa, nel bisogno di “annunciare oggi la buona notizia dell’amore di Dio”. Un obiettivo che si inserisce nel solco del “processo sinodale” intrapreso dalla comunità ecclesiale, capace di portare a “grandi progressi nell’amicizia ecumenica con i nostri fratelli e sorelle di diverse confessioni cristiane”.

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