Giubileo 2025: Savona-Noli, domani l’apertura dell’Anno Santo. Per la partecipazione degli infermi l’assistenza dell’Unitalsi

(Foto diocesi di Savona-Noli)

Domenica 29 dicembre, festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, la diocesi di Savona-Noli aprirà ufficialmente il Giubileo del 2025, venticinquesimo universale ordinario della Chiesa cattolica, con il motto “Pellegrini di speranza”. Alle ore 16 presso la chiesa San Giuseppe, in piazza Martiri della Libertà, nel quartiere Oltreletimbro, si radunerà l’assemblea per i riti introduttivi, tra cui la lettura della bolla di indizione.
Alle 16,20 circa partirà il pellegrinaggio verso la cattedrale Nostra Signora Assunta, aperto dal crocifisso dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità, che rimarrà nella chiesa madre diocesana durante il tempo del Giubileo. La processione seguirà il percorso piazza Martiri della Libertà, via don Giovanni Minzoni, via dei Sormano, via IV Novembre, piazza del Popolo, via Pietro Paleocapa, piazza Goffredo Mameli (settore centrale),via Paleocapa, corso Italia, via Giovanni Vincenzo Verzellino, piazza del Duomo. Alle 17 nella cattedrale il vescovo Calogero Marino presiederà la santa messa solenne, animata musicalmente dal Coro diocesano. In tutte le chiese della diocesi saranno sospese le celebrazioni pomeridiane.
Per favorire la partecipazione degli infermi la Commissione per l’Anno Santo ha richiesto l’assistenza dell’Unitalsi. Quanti desiderano partecipare alla celebrazione ma si trovano in condizioni di difficoltà possono contattare la sottosezione di Savona Varazze al numero di telefono 3349336752. L’Unitalsi curerà il trasporto dei più fragili mediante pulmino dalle residenze alla parrocchia San Giuseppe. In numero ridotto sarà anche possibile l’accompagnamento dei malati nel pellegrinaggio.
Come stabilito dalle norme della Penitenzieria apostolica, le indulgenze saranno concesse alle medesime condizioni a quanti non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle visite per gravi motivi (monache e monaci di clausura, anziani, infermi, reclusi, come pure coloro che in ospedale o altri luoghi di cura prestano servizio continuativo ai malati).
L’indulgenza giubilare si potrà inoltre “acquistare” con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle norme: la partecipazione a missioni popolari, esercizi spirituali o incontri di formazione sui testi del Concilio ecumenico vaticano II e del Catechismo della Chiesa cattolica, le opere di misericordia corporali e spirituali, la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili, etc.), le opere di penitenza e di carattere religioso o sociale.

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