Natale: mons. Tomasi (Treviso), Gesù “ci aiuta a rendere abitabile la nostra casa, il nostro mondo, le relazioni, la comunità”

(Foto diocesi di Treviso)

“Il Verbo, il Logos, l’eterna Parola di Dio venne ad abitare in mezzo a noi. Abita in mezzo a noi. È tra noi, e ci sta nella forma dell’abitare, ci sta come a casa. Gesù è a casa con noi. Abita le nostre case”. Lo ha detto il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, nella messa di Natale.
“Quando abitiamo una casa la plasmiamo e ci lasciamo plasmare, la custodiamo, la adattiamo e ci adattiamo, ce ne prendiamo cura”, ha affermato il presule, sottolineando che “tutto questo ci fa capire perché sia drammatica la situazione di chi, per qualunque motivo, è senza casa. Questo ci fa capire perché dobbiamo impegnarci tutti perché ciascuno abbia una casa da abitare”.
Anche “la terra e il creato sono casa, casa comune (ce lo ricorda da ormai dieci anni Papa Francesco)”.
Il vescovo ha aggiunto: “Abitiamo bene a casa se abitiamo bene anche le nostre città e i nostri paesi, e riusciamo a crescere in famiglia solo se le nostre famiglie sono in una rete vitale con altre famiglie e comunità. Il privato può essere rifugio soltanto se si apre a condividere spazi comuni. È in queste nostre case, in questi nostri mondi e in questo nostro mondo, intreccio di relazioni, tessuto di vita, è qui che abita il Verbo”.
È “in questa trama di incontri, di riflessioni e di emozioni che il Signore Gesù viene ad essere uno di noi, per portarci ad essere come Lui. Ad amare come Lui, a vedere il mondo come Lui lo vede. A farci desiderare di accogliere tutti in questo nostro abitare, a far sentire tutti a casa con noi. Gesù, Verbo eterno, creatore e salvatore, ci fa stare a casa nei nostri affetti, allarga i nostri orizzonti, ci dona l’esperienza di abitare con noi, e noi con Lui”.
Mons. Tomasi ha concluso: “Ha già bussato, Maria e Giuseppe gli hanno aperto, i pastori lo hanno accolto, e noi ora abitiamo con Lui. Ci aiuta a rendere abitabile la nostra casa, il nostro mondo, le relazioni, la comunità. ‘E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi’. Ecco il dono grande, ecco la novità di Dio, ecco il fondamento di ogni nostra speranza e di ogni nostro impegno per il bene di tutti. Ecco il buon motivo per augurarci di cuore: buon Natale”.

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