Papa Francesco: Urbi et Orbi, “far tacere le armi e superare le divisioni”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Fratelli e sorelle non abbiate paura! La Porta è aperta, è spalancata! Venite! Lasciamoci riconciliare con Dio, e allora saremo riconciliati con noi stessi e potremo riconciliarci tra di noi, anche con i nostri nemici”. È l’appello del Papa, nel tradizionale messaggio di Natale che precede la benedizione Urbi et Orbi. “La misericordia di Dio può tutto, scioglie ogni nodo, abbatte ogni muro di divisione, dissolve l’odio e lo spirito di vendetta”, il riferimento all’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, che ieri sera ha sancito l’inizio del Giubileo: “La porta del cuore di Dio è sempre aperta, ritorniamo a lui! Ritorniamo al cuore che ci ama e ci perdona! Lasciamoci perdonare da lui, lasciamoci riconciliare con lui!”. “Questo significa la Porta Santa del Giubileo, che ieri sera ho aperto qui a San Pietro”, ha spiegato Francesco: “rappresenta Gesù, Porta di salvezza aperta per tutti. Gesù è la Porta che il Padre misericordioso ha aperto in mezzo al mondo, in mezzo alla storia, perché tutti possiamo ritornare a lui. Tutti siamo come pecore smarrite e abbiamo bisogno di un Pastore e di una Porta per ritornare alla casa del Padre”. “Gesù è la Porta della pace”, ha proseguito il Papa: “Spesso noi ci fermiamo solo sulla soglia; non abbiamo il coraggio di oltrepassarla, perché ci mette in discussione. Entrare per la Porta richiede il sacrificio di fare un passo, di lasciarsi alle spalle contese e divisioni, per abbandonarsi alle braccia aperte del Bambino che è il Principe della pace. In questo Natale, inizio dell’Anno giubilare, invito ogni persona, ogni popolo e nazione ad avere il coraggio di varcare la Porta, a farsi pellegrini di speranza, a far tacere le armi e a superare le divisioni!”.

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