“Da oggi, questa sentenza rischia di legittimare l’abbandono di vite umane in mare, vite che appartengono a migranti in cerca di speranza e dignità”. Così Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000, commenta l’assoluzione di Matteo Salvini dal tribunale di Palermo nel caso Open Arms. La sentenza, pronunciata dopo nove ore di camera di consiglio, stabilisce che “il fatto non sussiste”. “Rispettiamo quanto stabilito dai giudici, ma non possiamo nascondere la nostra delusione”, aggiunge Sella, sottolineando le implicazioni morali: “Lasciare che persone muoiano in mare non è solo una questione legale, ma un dramma umano. Questa decisione sembra giustificare l’indifferenza verso chi lotta per sopravvivere”. Per Don Bosco 2000, è fondamentale riportare la dignità umana al centro delle politiche migratorie. “Ogni vita ha valore, e nessuna legge dovrebbe oscurare questo principio fondamentale”, dichiara il presidente, lanciando un appello alle istituzioni: “Chiediamo di riflettere sulle conseguenze di questa sentenza e di impegnarsi per un futuro basato su umanità e solidarietà”. “Questa vicenda deve riaffermare i valori di giustizia sociale e inclusione”, conclude Sella, ribadendo l’impegno dell’associazione per politiche più giuste e inclusive.