Natale: mons. Renna (Catania) ai giornalisti, “dare parola a chi non l’ha via di speranza per la democrazia”

“Il vostro contributo alla storia di chi non ha parola è dargli parola, è una via di speranza per la democrazia”. Lo ha detto l’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, stamani, in occasione dello scambio di auguri per il Natale con i giornalisti. “Dare voce non solo a quello che si fa per i quartieri periferici, ma a come pensa la gente che li abita. Vi auguro di dare il vostro contributo alla alfabetizzazione di democrazia di cui c’è tanto bisogno, forse anche di quella alfabetizzazione democratica, non nelle procedure, ma nello spirito della ‘democrazia sostanziale’ di cui abbiamo hanno bisogno tutti”.
Soffermandosi sulle “questioni di casa nostra”, l’arcivescovo si è chiesto: “A che punto è il gioco d’azzardo a Catania? A che punto è l’usura? Cosa stiamo facendo per debellare queste fonti disumane di indebitamento? Il debito di povertà educativa che stanno accumulando alcune famiglie quando finirà? Quale futuro darà alla nostra gente la progettazione sulle nostre periferie e sul nostro Centro storico? Vi auguro di poter essere la voce e l’eco dello jobel in questo Anno Santo incipiente! Vi potrete fregiare allora del titolo onorifico di uomini e donne di speranza”.

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