Natale: diocesi Prato, dall’ostensione del Sacro Cingolo alla messa con i detenuti. I riti presieduti dal vescovo Nerbini

In prossimità del Natale le chiese di Prato si stanno preparando a celebrare la tradizionale veglia solenne. La mattina del 25 dicembre, come avviene ormai da molti anni, il vescovo Giovanni Nerbini celebra la prima messa del giorno nel carcere della Dogaia per i detenuti. Nel pomeriggio si rinnova l’appuntamento con il rito dell’ostensione del Sacro Cingolo e con l’esposizione della reliquia di Santo Stefano al termine dei vespri delle ore 17. Il giorno successivo, Santo Stefano, città e diocesi celebrano il patrono con il solenne pontificale in cattedrale trasmesso da Tv Prato. In questa occasione vengono proclamati i vincitori del Premio Santo Stefano, il riconoscimento che la città consegna alle aziende virtuose del distretto pratese.
Domenica 29 dicembre la Chiesa pratese – insieme a tutte le Chiese particolari nel mondo – vivrà, con un pellegrinaggio e una celebrazione solenne – l’inizio del Giubileo. A Prato, inoltre, la settimana di Natale si apre con l’anniversario della morte del vescovo Pietro Fiordelli, primo vescovo residenziale di Prato, del quale, nel 2024, si ricordano i vent’anni dalla scomparsa.

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