Profuma di… pane il grande presepe realizzato da Sauro Mari e da alcuni suoi collaboratori nell’abside della pieve di Cascina (Pisa), visitabile fino al prossimo 26 gennaio, dalle 15.30 alle 18 e dalle 19 alle 20.
Il presepe – animato da decine di personaggi in movimento – è stato benedetto nei giorni scorsi dal parroco, mons. Paolo Paoletti, al termine di una celebrazione eucaristica, alla presenza del primo cittadino di Cascina Michelangelo Betti, dei volontari della locale Misericordia e di moltissimi fedeli.
“Pane della speranza, per continuare il cammino” è il tema di questo presepe: “Abbiamo ritirato da diverse panetterie toscane più di 500 kg di pane secco, raffermo, invenduto – racconta Sauro Mari -. Lo abbiamo tagliato a fette e portato nelle case dei cascinesi, perché lo mettessero ad asciugare nei forni delle loro cucine. Quando ce lo hanno restituito, lo abbiamo utilizzato per costruirci le case, gli alberi, la strada, la grotta”.
L’idea di un presepe così particolare è nato dall’incontro provvidenziale di Sauro Mari con un ospite di una Rsa di Signa in cui presta servizio. Sauro divenne per questo anziano signore – solo e sofferente – un “angelo” mandato dal cielo.
Una storia che richiama alla mente quella vissuta migliaia di anni fa dal profeta Elia: “Anche lui, in un momento di scoraggiamento, andò nel deserto, mettendosi sotto un ginepro, lasciandosi andare. Ma un angelo del Signore offrì ad Elia un pane e una brocca d’acqua e gli disse: ‘Coraggio, alzati e mangia, ancora lungo per te è il cammino’. Dio non ci lascia mai soli. Spesso si rivela nelle cose semplici: nell’acqua o, appunto, in un tozzo di pane. Ecco, il pane dato ad Elia mi suggerì di realizzare un presepe fatto tutto di pane”.
“Adesso tutti noi siamo chiamati ad essere pane per il cammino della comunità”, l’appello del parroco, mons. Paoletti.