“Serve una politica che ponga la sanità al centro dell’agenda, che investa in infrastrutture e tecnologie accessibili e che valorizzi il lavoro di chi opera nel settore sanitario. Inoltre, dobbiamo rafforzare la partecipazione civica, affinché ogni cittadino possa contribuire a definire le priorità del sistema sanitario. Naturalmente un aspetto cruciale sarà anche la formazione dei medici e di chi opera nel campo della sanità”. Lo ha detto mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, presentando a Roma, presso il Centro studi americani, il Rapporto Osservasalute 2024 sullo stato di salute e la qualità dell’assistenza nelle regioni italiane. Nel suo intervento Paglia ha annunciato che l’Osservatorio nazionale per la salute nelle regioni italiane diventa Osservatorio nazionale per la salute come bene comune. “Ho dato la mia disponibilità a presiedere l’Osservatorio nazionale per la salute come bene comune, un’iniziativa promossa da Walter Ricciardi che già aveva fondato l’Osservatorio per la salute nelle regioni italiane 22 anni fa. L’attività del nuovo Osservatorio – ha sottolineato ancora mons. Paglia – sarà caratterizzata dalla discussione e dall’approfondimento di temi strategici sulla salute, nonché dallo scambio di conoscenze, informazioni, dati e valori. Si concentrerà sui problemi e le sfide più attuali di politica, dell’economia, della cultura e della società sui temi della salute e il benessere, con un’attenzione particolare alla visione globale, nazionale, regionale e locale”.