“Io ho due nipoti che studiano e sono bravi. Spero che anche voi siate bravi. Mio nipote fa volontariato e accompagna le persone alle visite oppure a fare la spesa, è molto buono. Vi do un consiglio di vita: fate del bene che vi sentirete bene anche voi”. E poi: “Cara Emma, sono il bambino Gabriele, sono innamorato di una ragazza bellissima che si chiama Sofia, tu che sei una femmina mi sai dire come conquistarla”?
Sono alcuni dei tanti messaggi contenuti nelle lettere che i circa 300 anziani delle Rsa fiorentine hanno scritto ai circa 300 bambini delle scuole elementari fiorentine (e viceversa); un progetto promosso dal Consorzio Zenit che nel territorio toscano gestisce varie residenze assistite, e dalla Scuola Salviati dell’Istituto Comprensivo Pieraccini. Circa 600 lettere natalizie in cui i bambini e gli anziani, due generazioni che raramente hanno la possibilità di parlare tra loro, si scambino parole tenere e affettuose, e anche tante domande. Le scuole coinvolte sono la Lavagnini, la Battisti, la Salviati. Le Rsa coinvolte sono Rsa San Lorenzo, centro diurno Demidoff, Rsa Chiocciola, Rsa Mimosa, Rsa San Giuseppe, Centro diurno Alzheimer Stella del Colle, Rsa La Tenda, Rsd Suor Ambrogina, Florence Nightngale.
“Cara Adele – scrive l’anziana Gabriella – Mi piacerebbe conoscerti. Sono una ospite dell’Rsa San Lorenzo. Essendo rimasta sola sono qui per essere assistita con tanto amore dagli infermieri e dalle infermiere. Penso di passare un buon Natale come penso che anche tu lo passerai insieme alla tua famiglia. Buone feste e un forte abbraccio anche ai tuoi genitori. Poi E ancora l’anziano Marco che scrive al piccolo Valerio: “Ciao Valerio, lo fai quest’anno il presepe? Per accogliere nella mangiatoia il bambino Gesù che viene per far sparire tutte le guerre dal mondo? Ti faccio tanti cari auguroni di un buon Natale e di un buon anno nuovo e che tu lo trascorra serenamente con la tua famiglia”.
I bambini rispondono con disegni colorati, cuori, alberi di Natale disegnati sui fogli imbustati nelle lettere che poi giungono a destinazione nelle varie Rsa. “Questo progetto rappresenta un primo passo per aiutare i bambini, le scuole e le famiglie ad avvicinarsi anche tramite volontariato al mondo degli anziani, spesso fatto di tanta solitudine” dice Eleonora Ringressi, maestra della Scuola Salviati, che ha curato il progetto col Consorzio Zenit. “Un’occasione per gli anziani che amano relazionarsi coi bambini – spiega Valentina Blandi, direttrice del Consorzio Zenit – e un’occasione per i bambini di relazionarsi con le loro fragilità con naturalezza fin da piccoli”.