Contiene “un incoraggiamento a pregare e a cambiare ciò che nella nostra vita non è conforme all’insegnamento di Gesù Cristo” il messaggio di Natale del vescovo di Faenza, Mario Toso, diffuso oggi. Il presule, richiamando il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale per la pace che si celebrerà il prossimo 1° gennaio 2025, invita “a vivere meglio il Natale in termini di trasfigurazione della nostra realtà personale e sociale” e ricorda l’imminente Giubileo, “solenne appello” che “doveva idealmente riecheggiare per tutto il mondo per ristabilire la giustizia di Dio in diversi ambiti della vita: nell’uso della terra, nel possesso dei beni, nella relazione con il prossimo, soprattutto nei confronti dei più poveri e di chi era caduto in disgrazia. Il suono del corno ricordava a tutto il popolo, a chi era ricco e a chi si era impoverito, che nessuna persona viene al mondo per essere oppressa: siamo fratelli e sorelle, figli dello stesso Padre, nati per essere liberi secondo la volontà del Signore”. Ieri come oggi, annota mons. Toso che, citando sempre Papa Francesco, esorta a “ricercare la giustizia liberante di Dio su tutta la terra. Ci sentiamo chiamati a farci voce di tante situazioni di sfruttamento della terra e di oppressione del prossimo”, tra questi “le azioni che, anche solo indirettamente, alimentano i conflitti che stanno flagellando l’umanità, le disparità di ogni sorta, il trattamento disumano riservato alle persone migranti, il degrado ambientale, la confusione colpevolmente generata dalla disinformazione, il rigetto di ogni tipo di dialogo, i cospicui finanziamenti dell’industria militare. Sono tutti fattori di una concreta minaccia per l’esistenza dell’intera umanità”.