“Perseveriamo nella preghiera per Cuba”. È l’invito che la Conferenza dei vescovi cattolici di Cuba (Cocc) rivolge ai fedeli nel messaggio di Natale diffuso ieri, esprimendo, nel contempo, “vicinanza e incoraggiamento” al popolo “di fronte alle difficili realtà che troppi di loro devono affrontare ogni giorno”, nel contesto di una crisi economica sempre più acuta. I vescovi ricordano che “la preghiera ha il potere di trasformare i cuori, le realtà di morte e di riportarci a Dio”, quindi “non smettiamo di esercitarla per nulla al mondo”. La preghiera stessa, dunque, è “il servizio proprio e più efficace che la Chiesa può offrire alla nostra gente, insieme a tutte le iniziative caritative e di solidarietà che generano speranza, in mezzo alle difficoltà che affrontiamo”. Facendo riferimento al passo biblico di Luca (Lc 1,78), hanno ricordato che “il sole che sorge dall’alto ci visiterà” per invitare tutti i cubani a vivere questo Natale come un’opportunità per “illuminare tutte le circostanze”, per quanto “difficili e angoscianti” possano sembrare. La venuta del Signore “ci offre la consolazione, la forza, la saggezza dello Spirito Santo e la gioia serena di Colui che ci ama, ci accompagna e ci sostiene sempre nel nostro cammino”. Il messaggio, inoltre, ricorda che il popolo cubano “ha un profondo desiderio di amore e di pace, di perdono e di riconciliazione, di verità e di giustizia, di libertà e di prosperità”, per cui è compito di tutti trovare il bene comune, “costruendo così una Nazione dove tutti viviamo come fratelli e sorelle”.