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Estonia: l’arcivescovo Profittlich, vittima dell’Urss, sarà il primo beato del Paese

La Chiesa cattolica in Estonia ha ricevuto oggi la notizia che Papa Francesco ha approvato la beatificazione dell’arcivescovo gesuita Eduard Profittlich (1890-1942). “È un evento storico per l’Estonia e il popolo estone”, si legge in una nota diffusa a Tallin, che ricorda come il futuro beato sia “rimasto fedele a se stesso e a Dio, condividendo il destino comune di tanti estoni”. Profittlich era nato a Birresdorf, in Germania; dopo gli studi di filosofia e teologia in Germania e in Polonia, nel 1930, fu inviato in Estonia, dove divenne amministratore apostolico (1931) e nel 1936 arcivescovo, per nomina di Papa Pio XII. Arrestato dai sovietici nel giugno 1941, fu incarcerato nella prigione di Kirov e condannato a morte, ma morì il 22 febbraio 1942 prima dell’esecuzione della sentenza. A lui la Chiesa estone è riconoscente non solo per la fedeltà, ma anche perché “imparò la lingua estone ed era un patriota della cultura e del popolo estone” e grazie alla sua dedizione, “il lavoro pastorale della Chiesa cattolica in Estonia raggiunse un nuovo livello”. Si attendeva questo giorno da molto tempo, dice ancora la nota di Tallinn: preparata per oltre 21 anni, “è la prima beatificazione nella storia della Chiesa cattolica estone e una delle prime nei Paesi nordici dal XVI secolo”. La diocesi di Tallinn inizierà i preparativi per la messa di beatificazione, un “grande evento” che si spera avrà luogo nella primavera del prossimo anno, tempo giubilare per l’intera Chiesa cattolica.

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